Ascoltare, raccontare, sentire il femminile come una complessità ricca di aspetti, sfumature, contraddizioni stimolanti.
Marzo al Circolo è il mese delle donne, in un dialogo sempre attento al plurale perché la complessità è un valore fondamentale. C’è, nel discorso sul femminile, una dimensione evidente di disparità da colmare, di ingiustizia sociale e culturale. Le donne sono state e sono ancora troppo vittime della storia, ancora oggi in tante parti del mondo. Le donne subiscono ancora troppo. La pandemia stessa ha tolto loro molto più che agli uomini: lavoro, tempo, libertà. Ma il femminile non è solo privazione, naturalmente: esiste un’alchimia di sapienza e sentimenti tutta da scoprire, nel mese delle donne al Circolo.

giovedì 3 h 18.30 sala grande
Viaggio a ritroso verso l’accettazione di sé
Guadalupe Nettel
Il corpo in cui sono nata (La nuova frontiera)
A partire da una bambina con un grosso cerotto sull’occhio che le fa sviluppare fin da piccola un senso di estraneità nei confronti del mondo, l’autrice condivide i suoi ricordi più intimi e le sue interpretazioni della vita attraverso una storia piena di umorismo ma anche di realismo, in cui l’infanzia si rivela sotto una luce più inquietante di quanto immaginiamo.
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martedì 8 marzo h 18.30 sala grande
Diritti delle donne, diritti di tutti: una finestra sul Mondo
con Chen Arieli, vicesindaca di Tel Aviv (in videocollegamento)
in collaborazione con Ambasciata di Israele in Italia

martedì 8 marzo h 19 sala grande
Il Tempo delle Donne a Torino #1
Le firme del “Corriere della Sera” intervistano grandi voci del panorama italiano
con Cathy La Torre, Barbara Stefanelli e Carlotta Vagnoli | modera Francesca Angeleri
Il Tempo delle Donne arriva a Torino con uno speciale spin-off in tre date del grande evento che si terrà a Milano in settembre! Tre eventi imperdibili al Circolo dei lettori per discutere insieme di storie, idee e azioni per partecipare al cambiamento. Controlla il sito e seguici sui social per scoprire le prossime date e cosa succederà.
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mercoledì 9 marzo h 19 sala grande
Brutte in serie
Come le serie tv hanno cambiato la narrazione dell’estetica femminile
con Giulia Muscatelli
C’è Ugly Betty con ponchos pesanti e grandi occhiali dalle lenti spesse, le protagoniste di Pose, ma anche Kat in Euphoria, Amy di The Big Bang Theory, Annalise Keating in How to Get away with a Murder: questi sono solo alcuni esempi di donne nelle serie tv con corpi che non aderiscono ai tipici canoni di bellezza (ancora) imposti dalla società. Sono brutte? Certamente no. Ma se per alcuni la risposta è sì, allora la domanda cambia: “brutte” in che senso? Per ognuna di queste protagoniste (e di tante altre), i giornali pullulano di articoli che “tranquillizzano” sulla bellezza dell’attrice che la interpreta. E quindi: le serie tv hanno portato a una nuova fase della rappresentazione del corpo femminille o hanno accentuato ancora di più il binomio bella=felice?
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martedì 15 marzo h 18.30 sala grande
Il Tempo delle Donne a Torino #2
Le firme del “Corriere della Sera” intervistano grandi voci del panorama italiano
con Cecilia Salvai, vicecapitana Juventus Women, Rachele Somaschini, pilota automobilistica, e Arianna Ravelli, “Corriere della Sera” | modera Francesca Angeleri, “Corriere della Sera”
Il Tempo delle Donne arriva a Torino con uno speciale spin-off in tre date del grande evento che si terrà a Milano in settembre! Tre eventi imperdibili al Circolo dei lettori per discutere insieme di storie, idee e azioni per partecipare al cambiamento. Controlla il sito e seguici sui social per scoprire le prossime date e cosa succederà.
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giovedì 17 h 21 sala grande
La donna in Cina 
Tra stereotipi e modernità
con Stefania Stafutti
Un ritratto della situazione femminile in Cina, divisa, come molti altri Paesi del mondo, tra spinte alla parità e ritorni alla tradizione. Perché, insieme alle protagoniste di riforme e apertura, ci sono le cosiddette  donne “avanzate”, che hanno osato seguire le proprie ambizioni invece di essere mogli, madri e figlie accudenti e amorose.
a cura di Cento per Cento Lettori
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lunedì 21 h 18 sala grande
Romanzo in versi su un mito della musica
Francesca Genti
La ballata di Nina Simone (HarperCollins)
Tra casa e chiesa, studio e salmi, inizia il percorso di una delle più straordinarie cantanti e musiciste del XX secolo, fatto di musica, dolori, matrimoni falliti, violenze e razzismo. Fino alla presa di coscienza, l’incontro con Martin Luther King, l’esempio di Rosa Parks. E la musica come strumento di lotta e disobbedienza, di risveglio delle anime e delle coscienze.
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martedì 22 marzo h 18.30 sala grande
Il Tempo delle Donne a Torino: Secret Show #3
Le firme del “Corriere della Sera” intervistano grandi voci del panorama italiano
Il Tempo delle Donne arriva a Torino con uno speciale spin-off in tre date del grande evento che si terrà a Milano in settembre! Tre eventi imperdibili al Circolo dei lettori per discutere insieme di storie, idee e azioni per partecipare al cambiamento. Controlla il sito e seguici sui social per scoprire le prossime date e cosa succederà.
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giovedì 24 marzo h 21
Le notti blu
Parliamo di Joan Didion
con Teresa Ciabatti e Chiara Valerio
modera Francesco Guglieri | letture di Elena Varvello
in collaborazione con
il Saggiatore
Tra le voci più importanti della cultura americana, ha vissuto molte vite: è stata giornalista, romanziera, saggista e sceneggiatrice ma soprattutto intellettuale libera. Figura tra le più influenti del “New Journalism”, ha rivoluzionato il modo di raccontare la società e la politica negli Stati Uniti degli anni Settanta. Canonizzata per il suo stile impeccabile, è sempre riuscita a intuire e raccontare ciò che tiene insieme la società e ciò che la fa a pezzi. Un incontro al Circolo dei lettori per scoprirla e riscoprirla a pochi mesi dalla sua scomparsa.
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giovedì 31 marzo h 18 sala grande
Violenza domestica e linguaggio
Raffaella Scarpa
Lo stile dell’abuso (Treccani)
con Antonella Parigi, Anna Ronfani e Vincenzo Santarcangelo
L’uso delle parole costituisce il mezzo fondamentale con cui l’abusante riduce e mantiene la donna in uno stato di continua soggezione e soccombenza. Ridiscutendo i concetti di potere e violenza a partire dal loro rapporto con la lingua, si possono elaborare nuove categorie interpretative e illustrare meccanismi occulti ancora ignoti.
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