Quanta leggerezza troviamo nella lettura? Quanto dolore e quanti sogni? Quante speranze, quanti ricordi, quanta nostalgia e quanta trepidazione?
Di tutto questo e tanto altro è fatto un libro. Passare del tempo ad ascoltare una scrittrice e uno scrittore che raccontano e leggono la loro opera è forse uno svago?
«Nell’ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla». Virginia Woolf, alla quale la Fondazione Circolo dei lettori dedica sabato 25 gennaio una maratona condotta da Nadia Fusini, Liliana Rampello e Sara De Simone, ci viene in soccorso. Ascoltare i libri e chi li scrive è scegliere a che cosa pensare, ascoltare la pagina scritta e chi la racconta ci aiuta non di rado ad affrontare le tempeste e i mutamenti che ci aspettano.
Dopo essere stati Come crisalidi nell’autunno dei 18 anni, l’età simbolo di ogni metamorfosi, il Circolo continua a leggere lèggère trasformazioni, quelle sognanti dei desideri e quelle necessarie della realtà per comprendere noi stessi, il presente e ciò che ci aspetta.
In questo gennaio del 2025, oltrepassato il primo quarto del XXI Secolo, al Circolo leggiamo insieme le trasformazioni del romanzo e del reale: leggere è cambiare, trasformarsi è vivere.
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