Il progetto – selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coordinato a livello nazionale dalla Cooperativa Dedalus di Napoli – pone al centro la bellezza, intesa come bussola che orienta e illumina l’agire pedagogico ed educativo, e che consente di trovare risorse anche dentro le fragilità e di produrre convivenza e inclusione.
Obiettivo del progetto è trovare e valorizzare la bella presenza che si nasconde sia nelle storie scolastiche, familiari e nelle individualità di tanti giovani “scartati”, sia nei territori prevalentemente spiegati attraverso le loro fragilità. Non un’opera di negazione, ma la ricerca dell’equilibrio possibile tra attenzione e cura dei disagi e la capacità di individuare e attivare capacità e ricchezze dei singoli e dei contesti, che possono produrre emancipazione e sviluppo.
Si intende promuovere comunitĂ  educanti capaci di prevenire, contrastare e rimuovere il disagio, attraverso azioni a supporto delle carriere scolastiche piĂą fragili, agendo sulle cause che alimentano la povertĂ  educativa, sostenendo partnership tra scuola e territorio, aumentando e migliorando la qualitĂ  di opportunitĂ  educative.

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Essere presenti a se stessi

Ritrovare identitĂ  e relazioni con la comunitĂ 

Essere presenti a se stessi, la terza delle 12 azioni del progetto, affidata alla Fondazione Circolo dei lettori, con la curatela artistica di Gabriele Vacis e Roberto Tarasco, dura 48 mesi e si sviluppa in Campania, Toscana e Piemonte. Struttura in maniera trasversale attivitĂ  sui temi della bellezza e della presenza intesa non come forma esteriore ma come consapevolezza nei giovani della propria identitĂ  e della propria possibilitĂ  di partecipare.
L’obiettivo è produrre cambiamento facendo emergere quella bella presenza che spesso rimane nascosta nelle storie di vita, personali, scolastiche e familiari, per restituire riconoscimento alle aspirazioni di tanti giovani privati non solo di futuro ma della stessa possibilitĂ  di cittadinanza. Le attivitĂ  sono condotte per valorizzare le singolaritĂ , anche le piĂą fragili, ma sempre all’interno di pratiche per tutti e tutte perchĂ© solo attraverso il confronto e il dialogo si dissolvono pregiudizi.

Le attivitĂ  in programma:

  • videotutorial _ I ragazzi sono coinvolti nella produzione di un video che funga da esempio e che ciascuno poi possa realizzare in autonomia nella propria scuola. I colloqui girati vengono presentati in un incontro pubblico e, in seguito, raccolti dalla Fondazione Circolo dei lettori che insieme a Gabriele Vacis, Roberto Tarasco e Daniele Muratore li userĂ  come canovaccio per la scrittura di un copione utile ai fini dello spettacolo.
  • laboratori e conferenze a scuola _ Momenti di confronto e lavoro in classe con Gabriele Vacis e Roberto Tarasco favoriscono la consapevolezza del corpo e della presenza attraverso l’esplicazione di pratiche giĂ  applicate e sperimentate dall’Iistituto di pratiche teatrali per la cura della persona.
  • film _ I ragazzi che hanno partecipato ai laboratori e che hanno appreso metodi e pratiche lavoreranno alla realizzazione di un film i cui contenuti saranno formati dai materiali video raccolti nei mesi di lavoro.

 

VIDEOTUTORIAL

istruzioni per l'uso

Qual è la differenza fra intervista e videocolloquio?
Tra opinioni e storie di vita?

 

invia il tuo videocolloquio a bellapresenza@circololettori.it
(obbligatorio allegare anche il documento compilato sulla privacy scaricabile qui)

MICRO

una piattaforma nata con l'intento di raccontare la realtà attraverso le storie e non attraverso la statistica o i numeri

Ad una semplice domanda che prevederebbe una risposta Si/No contrapponiamo una micro storia. Micro storie di ragazzi che si raccontano andando oltre il concetto del noi e del loro che molto spesso sentiamo citare in televisione. Il noi e il loro, qui, sono fluidi, si compongono e si scompongono a seconda della domanda, cambiando continuamente lo schieramento dei volti e delle storie. Le etnie, le provenienze geografiche, il sesso e la cultura di appartenenza sono irrilevanti ai fini della suddivisione. Quello che conta sono i racconti che i protagonisti fanno, descrivendoci una realtĂ  molto piĂą sfaccettata e complessa di un semplice indice statistico.
listituto.it/micro 

 

Garda il video di presentazione!

LA COMUNITĂ€
CHE EDUCA:
I PATTI EDUCATIVI
NELL'ERA COVID

con Silvia Avallone, scrittrice, Simona Rotondi, vicecoordinatrice AttivitĂ  istituzionali Con i Bambini e Gabriele Vacis, regista | modera Andrea Morniroli, Cooperativa Dedalus, Forum Disuguaglianze e DiversitĂ 

mercoledì 26 maggio h 18 | guarda qui

I lunghi mesi di alternanza tra scuola in classe e Dad hanno messo a dura prova la costruzione di comunità educanti solide ma hanno aperto nuove opportunità e luoghi inediti dove fare educazione. In tutti i territori coinvolti, gli sguardi belli e presenti delle diverse realtà protagoniste hanno reso possibile la costruzione di una progettazione condivisa, attraverso la creatività, l’impegno e un intenso lavoro di rete.
Un pomeriggio per riflettere, tra immagini e parole, sul percorso fatto e sulla strada da prendere, con l’obiettivo sempre chiaro di contrastare la povertà educativa e il rischio di fallimento dei percorsi formativi.

Perché si va a scuola? Per imparare, per scoprire e conoscere. Ma anche per molte altre cose. In questo video girato al Circolo dei lettori, ragazze e ragazzi ci raccontano i loro perché.